Si è svolto il 16 dicembre 2013 a Bologna il primo convegno sul biometano a valle del nuovo decreto legge, che definisce lo schema di incentivazione e le principali regole necessarie per usufruirne.
Siamo agli albori di un nuovo mercato, momento in cui chi ha a lungo aspettato e ha “lavorato” per arrivare fino qui si trova al tempo stesso al raggiungimento di un traguardo e a un punto di partenza per una nuova sfida.
I decreti legge, del resto, non sono che un punto di partenza, a valle del quale mentre gli enti istituzionali (in questo caso Autorità e GSE) definiscono gli aspetti operativi di dettaglio, i principali destinatari (in questo caso le aziende agricole) devono procedere con le simulazione sui rendimenti effettivi, con le valutazioni di dettaglio in funzione della loro realtà specifica, con l’impostazione di obiettivi e la definizione di piani operativi per raggiungerli.
Grandi protagonisti sono gli agricoltori che, con l’aiuto di tutte le associazioni di categoria coinvolte, devono lavorare nell’impostazione del modello di business e nella attivazione di una rete di relazioni, anche di natura commerciale, che permettano di rendere reali i profitti definiti in fase di business plan.
In base a quanto definito dal decreto il biometano prodotto può essere :
- immesso in una rete di trasporto e di distribuzione del gas naturale,
- immesso in impianti di distribuzione di metano per autotrazione,
- immesso in impianti di cogenerazione ad alto rendimento
nei diversi tre casi cambiano le modalità di erogazione dell’incentivo.
Lo schema di incentivazione prevede inoltre la possibilità di utilizzare i carri bombolai per il trasporto del biometano.
Le opportunità più interessanti sono comunque legate all’utilizzo del biometano per autotrazione, per il quale si apre un mercato completamente nuovo che ha come target :
- autoveicoli privati, (in Italia le immatricolazioni di auto a metano sono cresciute del 25% nei primi nove mesi del 2013)
- autobus per il trasporto pubblico
- furgoni e mezzi di trasporto “pesante”
- macchine agricole.
Un mercato che offre grandi opportunità e, finalmente, un mercato non guidato dagli incentivi, ma dalle regole della domanda e dell’offerta, in cui la domanda già esiste , esistono le strutture di distribuzione, e la competitività si misurerà sulla convenienza economica, sui benefici per l’ambiente , e sui vantaggi di una filiera totalmente italiana.
Ai fini dello sviluppo del settore è fondamentale a questo punto la capacità delle associazioni a fare sistema : da questo punto di vista il Consorzio Italiano Biogas ha dimostrato, con la tavola rotonda dell’incontro del 16 dicembre, di essere in grado di raccogliere attorno a uno stesso tavolo tutte le associazioni destinate ad avere un ruolo fondamentale della partita:
NGV , Assogasmetano , Confagricoltura , AIEL CIA , ITABIA , CRPA, Legambiente.