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FIERA SI’ ……FIERA NO ????


Moltissimi gli eventi sulle energie rinnovabili e sull’efficienza energetica in programma nel 2012, organizzati in diverse città italiane.

Da una velocissima panoramica delle Fiere programmate nel 2012 (alcune imminenti!) troviamo :  BioEnergy Italy, (Cremona, 15-17 Marzo, biomasse e rinnovabili, edizione 2011 142 espositori, 12.000 visitatori) MCE 2012, (Milano 27-30 Marzo, appuntamento biennale a 360° che tratta temi legati ad impiantistica del caldo, del freddo, dell’acqua e dell’energia),  Impianti Solari Expo (Parma 29-31 Marzo, focus solo sul fotovoltaico utenti target aziende manifatturiere), Solarexpo 2012 (Verona, 9-11 maggio, tradizionalmente focalizzata sul fotovoltaico quest’anno estende l’area di interesse agli altri settori delle rinnovabili), EU BC&E 2012 (Milano 18-22 giugno,Conferenza ed esposizione europea sulle biomasse).

Programmate anche zeroEmissionRome (Roma, 05-07 settembre) e ENERSOLAR+(Milano, 7-9 novembre , l’evento delle energie rinnovabili), ECOMONDO 2012 (Rimini 7-10 Novembre), ma ancora in fase prematura di organizzazione.

Senza contare gli eventi organizzati da Klimahouse, daENERGYDAYS, con focus prevalente alla sostenibilità energetica nel settore edilizio (in questo contesto rientrano anche EcoCasa Eco ImpresaExpo a  Reggio Emilia, ComoCasaClima a Como ,EXPOEDILIZIA a Roma) oltre a EnergyMed a Napoli e energethica Torino con target molto ampio ………….(se è stato tralasciato qualcosa segnalatelo!)

Il punto è come fare rendere al meglio un investimento in visibilità come la partecipazione a una fiera? Le fiere sono reali opportunità per contattare potenziali clienti o sono prevalentemente presenza di “immagine” per mettere in evidenza un marchio? (per inciso un “brand” forte è di grande aiuto se si pensa a sviluppare una forza vendita indiretta).

La partecipazione a una fiera è un investimento non trascurabile considerando oltre ai costi della pura partecipazione i costi indotti dalle “trasferte” e dal tempo che il personale di vendita e non solo deve trascorrere fuori sede quindi, se si decide di farlo è necessario fare in modo che vengano raggiunti gli obiettivi previsti.

Qualora si decida di partecipare un suggerimento è invitare clienti e prospect ad un incontro in “fiera”, utilizzando l’occasione per fidelizzare i clienti e consolidare relazioni con chi è ancora in trattativa. Le fiere sono ottimi “punti di incontro” e occasioni per approfondimenti di settore, ma perché siano forieri di trattative è importante che al contorno dell’evento siano messe in atto azioni di comunicazione che favoriscano incontri specifici. (interessante in questo senso il servizio Meet&Deal organizzato da Solarexpo Verona).

Il buon senso e l’esperienza inducono a suggerire che la partecipazione a una fiera sia  pianificata all’interno di una strategia globale di comunicazione, di cui la fiera è un elemento importante ma non unico, e forse è opportuno che non abbia una quota superiore al 30 % su un investimento globale di comunicazione.

Fotovoltaico, cosa accadrà…?


Sembrano tutti concordi che a fine 2011   arriveremo ad avere circa 12 GW di capacità fotovoltaica installata, grazie agli incentivi degli anni passati che hanno favorito lo sviluppo del mercato.     Le incertezze normative del 2011 e gli effetti del IV Conto Energia si sentiranno nel 2012, con previsioni di 3 GW ( installato dell’anno) e nel 2013 con previsioni di 4 GW arrivando quindi a fine 2013 a una capacità totale installata di 19,2 GW (fonte Energy Strategy Group-Politecnico di Milano).Naturalmente sono stime, assolutamente autorevoli e confermate dal “buon senso” dei principali operatori, che si stanno preparando a una diminuzione significativa se non definitiva degli incentivi per raggiunta “maturità di mercato” dal 2013 in poi (assumendo che maturità del mercato e tariffa omnicomprensiva coincidano).

Gli effetti del IV Conto Energia hanno una importante ricaduta sulle attività commerciali degli operatori del settore :

  • la bolla speculativa si sta ridimensionando, è finita la compravendita dei campi e delle autorizzazioni su terreno, tutti si concentrano sui tetti (in rete è facile trovare annuci del tipo “…RICERCHIAMO TETTI INDUSTRIALI PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI cerchiamo tetti di fabbricati industriali (o rurali) in Italia per la stipula di contratti di diritto di superficie ventennali per l’installazione di impianti Fotovoltaici. Taglia minima (singolo tetto o cumulata in caso di tetti contigui) 4000 mq. Se avete opportunità da presentarci o siete interessati ad affittare il vostro tetto contattateci...”
  • i margini si assottigliano nonostante il calo del prezzo delle celle e dei pannelli, ma il dumping cinese si fa sentire
  • l’orientamento verso i piccoli impianti scatena la ricerca di agenti di vendita, pagati a provvigione, per ridurre, comprensibilmente per certi versi, l’investimento commerciale

La guerra è guerra, chi vuole oltrepassare il 2013 deve fare bene i conti, lavorare seriamente a una filiera commerciale che generi valore ad ogni passo, suddividendo i costi commerciali su ciascun livello.    La costruzione di una rete di vendita ha un prezzo e necessita di tempo, forse è meglio concentrarsi su una rete che porti del valore aggiunto, suddividendo i costi di vendita sui diversi livelli della filiera.